THE MOTO INSIDE THE OUTDOORS 2012 Episodio 4 (aggiornato traduzione)

Scritto martedì 4 Dicembre 2012 alle 20:33.

 

Ecco anche la quarta puntata della serie di video intitolata THE MOTO , il video riasssuntivi della stagione AMA National, ci acccompagnerà fino all’inizio dei primi campionati di altissimo livello!

Video di proprietà di Fuel TV. ”The Moto” è tornato a dare uno sguardo intimo sul mondo del motocross professionale. La disciplina … i sogni … il sacrificio.

Buona visione!

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Qui mettiamo una traduzione riassunta di quello che parla il video, grazie ad Alberto Herholdt si riesce a capire al meglio l’ambiente Americano!

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Un altro bel episodio che spiega bene le diffocoltà economiche per i vari team satelliti americani.

Andrew Short e il suo team manager Larry Brooks sono rimasti per 3 mesi senza stipendio ed entrate per il team dopo che il main sponsor Supercross li ha lasciati. Non avevano idea di quantoi sarebbe durato quel difficile momento. Se la sono vista brutta ma non hanno mollato. Si e’ fatta avanti Chaparral e diventa il loro main sponsor. Ma i problemi non finiscono qui… Andrew e’ molto critico nei suoi confronti e se non fa dei buoni risultati entra in una sorte di depressione. Per fortuna che l’esperienza di Larry lo aiuta molto a superare le difficolta’.

Il team manager di Moto Concepts, Mike Genova, visto che Suzuki non lo aiutava, ha tolto tutti i loghi della casa e cambiato i colori alla moto.
Personalmente a parte il colore non ci avevo mai fatto caso a questa cosa… date un occhiata alla moto non c’e’ un logo Suzuki! :shock: :wink:

Per quanto riguarda Mike Genova, e’ stato uno dei pochi team manager a sposare il “pacchetto” Alessi. Mike Alessi e il padre Tony sono molto legati tra di loro fin dall’ inizio della carriera di Mike. In tutti i team dove sono andati cercavano di far fuori Tony e rendere Mike meno “dipendente” dal padre. Questo andava a discapito della serenita’ e delle prestazioni del pilota. Genova ha sempre sostenuto che un pilota per rendere deve essere sereno ed e’ per questo che ha accettato fin dal primo giorno il “pacchetto” Mike+Tony.

Poi c’e’ Jake Weimer. Cresciuto con il padre che lo allenava. Il padre lavorava tantissimo per far correre il figlio ma i soldi non bastavano mai. In America il passaggio da amatori a Pro avviene a 16 e a Jake mancavano ancora 2 anni. Il padre non sapeva piu’ come finanziare il figlio per quei due anni… sapeva che se mollava, la carriera del figlio andava in fumo. Allora prende il coraggio e vende la fattoria di famiglia risalente a tre generazioni. Questo grosso sacrificio ha permesso a Weimer di entrare nei Pro e di far parte di uno dei team piu’ importanti, quello di Mitch Payton in sella ad una Kawa Pro Circuit! La piu’ grande soddisfazione che Jake si e’ tolto dopo esser diventato indipendente economicamente e’ stata regalare al padre una nuova fattoria.

Un altro pilota che ha sudato per arrivare ai vertici e’ Broc Tickle. Dopo delle belle stagioni in 250, ha avuto delle serie difficolta’ quando e’ passato nella classe regina. Faceva molta fatica a resistere fisicamente ed i risultati erano deludenti. Era molto deluso anche Mitch Payton, un uomo che non si accontenta mai di risultati altalenanti e molto spesso sopra i 10. Grazie ad una stagione piena di infortuni e colpi di scena, riesce a finire al 5° posto in campionato che comunque non e’ stato sufficiente a garantirgli un rinnovo di contratto.

Come vedete la situazione oltre oceano non e’ molto differente dalla nostra. I team fanno i salti mortali per non saltare ed arrivare a fine stagione in pari. Solo ai piu’ fortunati resta attaccato qualcosa.

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