LOST IN TRANSLATION…..MX!!! #2

Scritto mercoledì 10 Luglio 2013 alle 22:13.

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LOST IN TRANSLATION …….MX!!!

By Luca Serafini

Siamo al secondo appuntamento di questa fantastica rubrica seguita dal nostro Luca, incredibile leggere queste perle che girano nel web e magari non trovano discussione, ed ecco che noi ve le proponiamo pronti anche per essere discusse con tutti gli appassionati, naturalmente si aggiungono dei rumors stagionali di alcuni piloti e Team, ma tutti da confermare e da riportare in eventuali articoli di mercato piloti!

Quindi, buona lettura e CLICCATE il link per commentare!

http://forum.mxbars.net/viewtopic.php?f=18&t=69685

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L’impronta di The man: “Voglia di vincere”

Rob Hendrickson della RG3 (che prepara le sospensioni per tutto il team Red Bull KTM), mi ha confessato che in tanti anni sui circuiti non ha mai visto un team più determinato a vincere dei ragazzi della Red Bull KTM. È da sottolineare come tutto il team spinga con forza per ottenere i risultati. C’è grande coesione nel team e nessuno se ne va dall’officina fino a che anche l’ultimo non ha finito il proprio lavoro. Rob ha frequentato l’ambiente ed è stato con molti team nel corso degli anni ed è impressionante sentirgli fare questo commento.

 

Decotis 1: “Ma va?…”

“La cosa più importante che ho imparato dalla mia esperienza europea è l’aspetto della preparazione fisica. Quello che fanno i piloti dei GP è più di quanto si faccia qui negli States. Tutti hanno preparatori atletici, fanno bicicletta, si allenano continuamente. Già a ottobre o novembre sono in moto per prepararsi al Campionato mondiale”.

 

La crisi di Chad: “Se non fossi io il proprietario…”

“Se non fossi il proprietario del mio team, mi farei sicuramente da parte. Con quello che sto passando, dovrei starmene sul divano a riprendermi, non a guidare e allenarmi. Imbarazzante. Per me è imbarazzante, non sono i risultati che mi aspetto da me come pilota. È la mia posizione che rende dura la cosa. Per quanto tu voglia sistemare subito tutti i problemi, alcune cose non si possono risolvere in una notte. La mia moto si comporta terribilmente perché io guido terribilmente, è un effetto a catena”.

 

Decotis 2: “I ragazzi di là dell’Oceano non scherzano”

“Cercherò di rifarmi un nome qui, perché sai, là non è andata molto bene. Penso che non fossi adeguatamente preparato e in forma fisica per quello che mi aspettava nei GP. Nel Supercross in una gara si fa 1 ora di guida, nei GP 4 ore. Mi sarei dovuto chiedere: ‘Sei pronto a fare due manche di 40 minuti, più le prove libere, più le prove cronometrate, più la manche di qualifica…?’. È veramente tosto là. A essere sincero, i primi dieci piloti dei GP sarebbero nei 10 anche qui. È un vero Campionato mondiale. Le piste su cui corrono formano dei piloti straordinari. Tutte quante le piste non erano divertenti, erano difficili. In America le piste sono divertenti, con grandi salti e ti diverti a guidare. Là devi fare giri su giri, manche dopo manche e cercare di essere in una condizione fisica migliore”.

 

Una mano lava l’altra: “Con il SX mi pago i Gran Premi”

Cédric Soubeyras, campione di Francia Elite MX1 2013. “Oggi non si può parlare dell’accesso ai GP senza che sia determinante l’aspetto economico. Non c’è più un pilota che arriva senza avere messo, a un certo punto, del denaro sul tavolo. Fortunatamente io ho il Supercross! L’anno scorso con HDI ho guadagnato del denaro perché ho avuto successo nella stagione di SX, nel Campionato nazionale Elite ed Europeo. Per i Gran Premi, ho sborsato 25.000 euro solo di spese logistiche. Quello che guadagno con il SX, lo spendo l’anno dopo nei Gran Premi”.

 

Back to Europe: “Incognita Husky”

Se MXA deve scommettere, pensiamo che Pit Beier guardi all’ex pilota della KTM (e attualmente in forza alla Pro Circuit) Tyla Rattray per un posto nel nuovo team Husky 450.

 

Eterni adolescenti: “Forza Mike!”

Il 41enne Mike Brown ha corso a RedBud con l’obiettivo di racimolare abbastanza punti per conservare il suo numero personale AMA per un altro anno. Brown è finito 15° nella prima manche e ha aggiunto altri 6 punti al suo bottino stagionale.

 

Calma e gesso: “Mai mollare!

Denny Stephenson (professionista dall’88 al ’99): “A 18 anni, con un contratto di due anni, mi sono rotto una mano. Ho chiesto se potevo guidare con il gesso. Sono andato dal medico con un manubrio smontato e mi sono fatto ingessare la mano con la forma della presa sulla manopola. In queste condizioni ho gareggiato al National di Gainesville e al Supercross di Daytona. Mi sono dovuto ritirare in entrambe le gare, a Daytona a metà del main event!”.

 

4 luglio: “Festa patriottica”

Non c’è miglior esempio di come trasformare “la cacca in cioccolata” di Zach Osborne! Era un fallito qui in America, con i successi della sua carriera amateur gettati alle ortiche; con più nulla da perdere ha scelto l’esilio in Europa. Per molti questo è visto come un destino peggiore di appendere il casco al chiodo, ma la determinazione è la forza dei vincenti. Quando è stata ora di tornare in America, ha ritrovato le stelle, le strisce e il rispetto dei compatrioti.

 

Far bene fa bene: “Bubba Vs sfiga”

A RedBud Stewart, il suo marchio Seven, Oakley e Yoshimura Suzuki hanno promosso diverse iniziative benefiche a favore delle cure mediche per i veterani feriti in guerra (infinitehero.org). E per una volta, la nuvola fantozziana di sfiga che aleggiava sulla testa di Bubba si è dissolta! Con due ottimi secondi posti.

 

LaRocco’s Leap: “Occhio alle ruote!”

Il triplo di LaRocco’s Leap mette sempre i brividi. Lunghezza e traiettorie cambiano ogni anno, il primo tentativo può andare molto male se non stai più che attento. Ho visto decine di piloti “squadrare” le ruote in questo salto. È divertente vedere i team manager che vietano ai loro piloti di chiudere il triplo dopo che hanno fatto fuori due o tre set di ruote!

 

La guerra dei rookies: “Tra Adam e Cooper, la spunta Jeremy”

Il podio di Jeremy Martin nella 250 a RedBud è stato il primo della tanto attesa ondata dei rookie del 2013. È vero che Martin ha fatto qualche gara professionistica alla fine dello scorso anno, al termine della sua carriera amateur, ma questa è la sua vera e propria stagione d’esordio.

 

Fans da paura: “ReeeedBuudddd!”

Campeggiare a RedBud è una delle maggiori attrazioni per i fans e la pista ne accoglie a migliaia durante la settimana fino al weekend di gara. Ci sono due aree, “A Lot” e “B Lot”. Nella prima ci sono soprattutto famiglie e piloti delle gare amateur di contorno al National, nella seconda, il famigerato “B Lot” (dove anni fa J-Law morso all’orecchio il suo amico…), è del tutto naturale non capire niente di motocross e vivere così intensamente (!?!) la notte da non essere fisicamente in grado di seguire le gare del giorno dopo! Come ha detto James Stewart in conferenza stampa: “Il 50% di loro sono sbronzi e al restante 50% piace godersi la vita!”. Fans completamente pazzi e tatuati, ma la loro passione è incommensurabile e, alla fine, è questo che ci unisce tutti.

 

Si comincia a parlare di trasferimenti…:“Desalle al centro dei rumors”

Clément è uno dei pochi vincitori potenziali di GP che si libera libera a fine anno. Il solo team alla ricerca di un leader? Yamaha, che non vince da molto tempo!

 

Se scavi troppo, si forma una sola linea: “Fresare o non fresare?”

Matthes: “Sei il terzo o quarto pilota che dice di non essere entusiasta delle modifiche alla pista di RedBud”

Ryan Villopoto: “Se fosse stata fresata meno a fondo e se i canali non fossero stati… profondi un metro e anche più. Credo che sia questo che abbia nociuto. Troppo fresata e troppo bagnata. In molti punti la linea interna era la sola buona e quindi era difficile superare”.

Chad Reed: “Hanno messo troppa sabbia e troppi trucioli”.

 

Compagni di squadra: “Così non si fa…!”

Tomac: “Potrei incolpare Zach per la caduta. Ma sì, incolpiamolo! Penso che sia stato il Karma dei compagni di team: Zach ha mollato, pensando ‘Lascio passare Tomac’, Ma poi io sono caduto nella curva dopo e l’ho tirato giù. Forse dovremmo lottare e io dovrei guadagnarmi la posizione. Quindi gli dei del motocross hanno detto ‘No, Tomac deve guadagnarsi la posizione…”

 

Tutti ospiti di Ryan:“Chiamano e vengono a girare”

Sono molti i tuoi avversari che chiamano e ti chiedono di venire ad allenarsi nella tua pista privata?

Ryan Villopoto “No, ma in realtà Josh Grant ha una casa a Claremont (Florida). È a dieci minuti da casa mia. È decisamente un bravo ragazzo per girare assieme. Mi ha chiamato e mi ha chiesto. ‘Hey, vivo qui vicino ora, posso girare con te?’. Yeah! È bello avere un compagno di girate, specialmente sulla pista outdoor, per scavare tracce, renderla più bucata. E tutti sanno che Josh può sparare dei giri molto veloci!”

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Il record del Capo: “Mi sa che Stefan…”

Herlings potrebbe raggiungere al prossimo GP il record di 12 vittorie consecutive detenuto dal suo team manager Stefan Everts: “Stefan, dopo la conferenza stampa in Lettonia, mi ha detto che deve parlarmi. Forse vuole offrirmi del denaro per non vincere anche la prossima settimana!”

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Ci vediamo al prossimo appuntamento con altre chicche sfuggite………..!!! :-D