Lost in translation….MX!!!
Articolo by Luca Serafini
Per chi fosse stato al raduno 2014 di MxBars, ha potuto conoscere Luca di persona e farci delle chiacchere piacevoli, approfondendo i tanti discorsi fatti con questa rubrica spettacolare, in oltre, Luca è risalito in sella e si è goduto il tracciato perfetto del Raduno, ma bando alle ciancie, ecco le chicche della rubrica più bella degli ultimi tempi, tante cose belle da leggere tutte d’un fiato!!!
Buona lettura!!!
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Tonus su Kawa PC: “Sono ancora le moto vincenti?”
Matthes: “Per molto tempo Pro Circuit ha avuto le migliori moto della classe più piccola e spesso ha ingaggiato anche i piloti più bravi proprio perché poteva offrire loro le moto più performanti. Quando sono apparsi sulla scena i 4 tempi, Payton ha preso il famoso preparatore Drino Miller, proveniente dal team Toyota delle gare di Formula Indy, per aiutarlo nello sviluppo di una tecnologia che non conosceva. Miller è venuto a mancare all’inizio di quest’anno, ma il lavoro che ha svolto è ancora lì.
Poi le altre moto hanno recuperato lo svantaggio su Pro Circuit e sempre più bravi tecnici oggi sono in grado di estrarre cavalli dai piccoli 250 4T.
Non solo. Per anni Payton ha fatto affidamento sul Team Green, un satellite di Kawasaki tra gli amateurs, per procurarsi giovani talenti dal circuito amatoriale. Questo programma di allevamento di giovani piloti è stato copiato, e in qualche modo anche migliorato, da team quali Geico Honda, che hanno cominciato a scegliere i migliori amateurs e a gestirli come dei piloti ufficiali prima ancora di inserirli nel team professionistico. Anche Yamaha ha cominciato a farlo bene e sembra che KTM sia sulla stessa strada.
Non mi convincerete mai che la moto conta più delle capacità del pilota, quindi non penso che ci siano problemi nelle moto di Pro Circuit. Gli altri si sono avvicinati, ma più di tutto conta il fatto che anche gli altri marchi hanno cominciato a lavorare sul vivaio di piloti, facendo venir meno il vantaggio di Pro Circuit”.
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Red Bull Straight Rhythm: “Roczen out, Pastrana in”
Mezzo miglio infarcito di salti: niente di meglio per un pilota che ha perso il conto delle fratture!
Travis Pastrana: “Ho costruito la mia carriera sull’improvvisazione e l’impreparazione, ecco perché questa gara è adatta a me! Le cose peggiori accadono quando pianifichi tutto. È quella la volta buona che ti fai male. Questa pista è perfetta per me, devo solo volarci sopra”.
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Tomac: “Pronto per il MXdN”
Ho guardato solo qualche foto della pista, dovrebbe essere più adatta a noi americani di quella dello scorso anno. In Lettonia porterò lo stesso set-up di sospensioni usato nel campionato outdoor Usa, le forcelle Showa A-Kit tradizionali”.
Tomac è stato uno dei piloti che ha faticato a trovare l’assetto giusto sulla CRF450R a inizio anno. Team e pilota hanno testato vari dettagli delle nuove forcelle ad aria per trovare il setting perfetto, ma a metà stagione hanno optato per le tradizionali.
“Dopo il MXdN non farò la Straight Rhythm, ma parteciperò alla Monster Cup e al Supercross di Bercy, quest’anno a Lille”.
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Vuillemin sui cambi: “Tutti azzeccati”
Roczen in RCH Suzuki: “La mossa non era più un segreto, ma non se ne conosceranno mai i retroscena. Sappiamo che DeCoster aveva fatto commenti duri su Roczen e che Ken non era contento della moto: ma altre domande non avranno mai risposta. Quanto a Ken sulla gialla, farà bene. Un giovane con il suo talento si adatta presto a una nuova moto. E sarà lui al centro dell’attenzione del team, un plus rispetto a KTM. Il campionato 2015 si deciderà tra Roczen e Dungey: averne solo uno nel team toglie molto stress”.
Cole Seely in Honda: “Seely ha il profilo che Honda cerca sempre: faccia pulita e senza clamori. Ha fatto bene nelle sue apparizioni in 450, ma per essere un contendente deve velocizzare la sua guida nel motocross outdoor, perché oggi le piste di Sx sono diventate più facili e meno tecniche”.
Justin Brayton con BTOSports KTM: “In un team satellite e con meno pressione, può gareggiare con i migliori 4-5 del campionato”.
Barcia con la Jamaha JGR: “Justin deve fare un miglioramento nel 2015. Secondo me non ha adattato la sua guida al 450. Spero che O’Mara lo aiuti a cambiare il suo stile di guida per essere più efficace, altrimenti non riuscirà a battere Dungey, Roczen, Canard o un Reed al 100%”.
Josh Grant al team Two Two: “La sorpresa della stagione! Grant ha un gran potenziale. Con l’esperienza di Chad, può diventare la sorpresa dell’anno se rimane lontano da cadute e infortuni”.
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Covington: “W gli spaghetti dell’Alabama”
Una stagione di alti e bassi?
“È partita bene in Qatar. Quando siamo tornati in Europa, il gioco è cambiato. Gli altri piloti sono rientrati nella loro routine e sono migliorati. Io guidavo forte come prima, ma non riuscivo a passarli. Se partivo male, non c’era verso di recuperare. Sono finito con il cadere molto e mi sono anche rotto un piede in Italia”.
Fuori dalla pista, cosa ha significato essere in giro per il mondo?
“La cosa più figa è stato conoscere tutte le diverse culture, persone e lingue. Ti apre gli occhi, rispetto a crescere in Alabama, come un ragazzo di campagna. Penso che sia l’esperienza più importante della mia vita. Tutti parlano delle difficoltà con il cibo, talvolta non sai cosa aspettarti. Cerchi nel menu qualcosa che sembri inglese, tipo Spaghetti (????), e speri in bene!”.
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Fatti una domanda: “E datti una risposta!”
Dialogo fra i giornalisti Swizcorner e Matthes.
D. Ho sempre creduto che l’obiettivo di un team fosse vincere. Perché il Team Honda avrebbe costretto un pilota a usare un certo set-up di forcelle come ha fatto con Barcia, per poi concedere all’ultimo minuto a Canard di usarne uno diverso?
R. Barcia ha visto delle gare con le Showa ad aria e Showa è stata per lungo tempo il fornitore di forcelle preferito dalla Honda. Se qualcuno in Honda avesse pensato che montando delle KYB si sarebbe data una svolta alla stagione, come è poi successo con Canard, vi assicuro che lo avrebbero fatto. E se fosse così, avremmo visto tutti i principali team buttare le Showa e passare alle KYB. E faccio anche notare come Villopoto abbia vinto un sacco di gare con le Showa ad aria a tripla camera.
Il divorzio tra Barcia e Honda è stato strano. Justin ha fatto il miglior tempo ad Anaheim 1, nella sua heat ha rimontato e superato JS7 e vinto. Poi a Phoenix all’inizio ha lottato per la testa della gara con Brayton, tutti pensavano che lo avrebbe superato per andare a vincere la gara per il secondo anno di fila, ma non l’ha fatto e da lì in poi è crollato.
D. Grant si è unito al team Two Two. Tutto si spiega con Chad alla ricerca di un secondo pilota che non gli costasse un occhio della testa?
R. Yeah. Reed ha più volte detto che avrebbe preso un altro pilota solo se capace di vincere. Quindi l’ingaggio di Grant è molto strano, ma ho sentito dietro le quinte che Josh Grant porta con se un po’ di soldi, probabilmente dal suo vecchio team manager Mike Kranyak.
D. Che pensi di James Stewart. Ha fatto degli errori e, come fa in queste occasioni, è sparito dalla scena. Non ricordo un pilota con un rapporto più controverso con i fans.
R. Stewart non si è presentato alla seconda metà del campionato National perché, cito alcuni comunicati stampa, stava recuperando da non si sa quale malanno. Durante la settimana si allenava, mandava foto su Istagram e, se fossi un suo fan, mi sarei chiesto perché allora non gareggiava. Hanno detto che non fosse riuscito ad avere in tempo la TUE (Esenzione terapeutica) per l’Adderall. Ma l’organizzatore MX Sports ha avvisato tutti i team che non ci sarebbero state sanzioni perché non avevano dato sufficiente tempo ai piloti per le procedure necessarie a chiedere un’eventuale esenzione terapeutica!
D. La Red Bull ha ideato la Straignt Rhythm per fare concorrenza alla Monster Cup?
R. È una buona idea e il vantaggio è che puoi organizzarla ovunque, anche in aree urbane. Se Red Bull volesse, potrebbe affittare una strada di New York e organizzarci uno di questi eventi. Mettici dei soldi e i piloti verranno: è così semplice.
D. C’è una pubblicità migliore di riportare in gara Pastrana su un 500 2T?
R. Queste moto ibride realizzate montando un motore 500 in un telaio di una moderna 4T non sono una buona idea per un pilota serio. Le Case costruttrici progettano i telai perché flettano in un certo modo per le caratteristiche del motore 450 4T. Un 2T produce una coppia diversa (causando una flessione diversa), ha più cavalli (con diversi punti di pressione) e le staffe di montaggio sono realizzate ex novo (cambiando tutto): il risultato può essere
preoccupante. Ma è anche vero che Travis deve solo andare dritto, speriamo! È bello rivederlo e spero che non s’ammazzi!
D. Qual è la vera ragione per cui Ryan Villopoto non tenterà la conquista del 5° titolo consecutivo in Sx?
R. Credo che proprio non voglia più gareggiare in America, in Europa o neppure alle Hawaii. Ma ha un contratto con Kawasaki per un altro anno ancora ed è stato obbligato a onorarlo. Il Supercross è fuori luogo a causa dell’infortunio al ginocchio (ricomincerà a guidare solo a fine novembre), quindi rimangono i campionati outdoor. Valutato questo, lui e la moglie hanno scelto di viaggiare in Europa, fare un po’ i turisti, avere un programma più rilassato.
D. Quale sarà la grande sorpresa alla Monster Cup?
R. La risposta è ovvia: Josh Hansen!
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Ci vediamo al prossimo appuntamento con altre chicche sfuggite………..!!! 
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