KEN ROCZEN – 2015 New Life!

Scritto venerdì 10 Ottobre 2014 alle 08:50.

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Articolo by racerxlogo1501
Che lo potrete trovare CLICCANDO il link in lingua originale, ma grazie a Racer X lo potete trovare anche interamente qui sotto!
Traduzione by Luca Serafini

Non sembrava possibile che un pilota cercasse una nuova moto con un feeling diverso subito dopo aver vinto il Campionato Lucas Oil Pro Motocross 450, ma pare che Ken Roczen stesse cercando qualcosa di differente già da tempo. Roczen – che è cresciuto guidando Suzuki – ha lasciato la sua vecchia squadra, la Red Bull KTM, per guidare la Suzuki del team Soaring Eagle Casino/Jimmy John’s RCH.

Roczen ha spiegato la sua scelta in una conferenza stampa alla Red Bull Straight Rhythm.

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Racer X: Che cosa puoi rivelare di quando ha avuto inizio questo cambiamento? Quando è stata la prima volta che hai pensato di guidare una Suzuki?

Ken Roczen: Lo stavo pensando da molto tempo, perché era arrivato a un punto in cui avevo difficoltà con la moto del 2013 e con le precedenti. Ho fatto il mio dovere con KTM. Mi piacciono, mi piace il team e tutto il resto, ma la KTM è una moto con delle sue precise caratteristiche. A un certo punto mi sono detto: “Sai che c’è? Non ho più fiducia nella mia moto” e ho pensato che fosse ora di cambiare. Siamo stati assieme per 4 anni circa. Fortunatamente quest’anno abbiamo fatto un lavoro fantastico e abbiamo conquistato il titolo outdoor. È stato bello finire così, ma nella mia testa era ora di cambiare. Ho scelto Suzuki perché mi piace l’immagine di RCH e credo che noi assieme possiamo fare grandi cose. Ho fiducia al 100% nella moto, perché puoi tirarle fuori dalla cassa e sono già buone. Ho molti bei ricordi sulla Suzuki. Quando ho preso la mia decisione di andare con RCH, la gente diceva: “Ma non è una moto ufficiale”. Sì, siamo ufficiali. Ma non ha neppure importanza; ho così tanta fiducia nella moto, che la cosa non importa. Datemi la moto e la farò funzionare!

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Racer X: Si tratta quindi di trovare una moto che si adatti a te specificatamente e non necessariamente di avere parti ufficiali o altro? Puoi rendere il cambiamento vantaggioso se ti trovi a tuo agio sulla moto?

Ken Roczen: Di sicuro. È importante. Abbiamo fatto modifiche straordinarie sul motore e su altre parti. L’abbiamo migliorata molto, molto, il che aiuta veramente. Ma io penso che puoi comprare una Suzuki e, dal mio punto di vista, non sono neanche sicuro che tu debba mettere mano al motore… avere più cavalli non è sempre meglio. L’obiettivo è di metterli a terra. Penso che se hai lo specialista di sospensioni giusto, la persona in cui credi… e io ce ne ho uno in Germania. Uno con cui ho collaborato da quando ero un ragazzo ed è assolutamente straordinario. Se dovessi farlo, comprerei una moto di serie, mi farei fare le sospensioni da lui e sarei pronto per correre.

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Racer X: È la persona che abbiamo visto a Salt Lake l’anno scorso? C’era uno che spiccava, senza l’uniforme del team…

Ken Roczen: È possibile. È venuto a qualche gara.

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Racer X: Sappiamo che quando prima eri in Suzuki, era con la 250, una moto più piccola. Quanto è stato grande il cambiamento nel salire sul 450?

Ken Roczen: Lo è stato. Ovviamente è passato molto tempo da quando guidavo la Suzuki 250, ma quella moto era sofisticata. Avevamo molte parti speciali. KTM ha sempre avuto il motore più veloce in pista, ma io avevo un telaio così buono e delle sospensioni così performanti che non era necessario avere più motore. Sarebbe stato meglio averne di più, ma me lo facevo bastare. Ho sempre amato la mia moto.

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Racer X: Quanta differenza c’è adesso con questa? So che nessuno passa a un nuovo team e dice che la moto è terribile, ma che cosa pensi della moto e come ti ci stai adattando?

Ken Roczen: È straordinario quante caratteristiche sono diverse. È pazzesco quanto lo noti; abbiamo fatto solo alcune giornate di test e abbiamo già la versione di moto che io non toccherei più, perché la guiderei così, giorno dopo giorno, per acquistare confidenza. Penso che dovremo fare solo qualche piccola regolazione quando sarò in forma e abituato alla nuova moto. Sono stato completamente fermo per cinque-sei settimane. Devo riacquistare la mia forma fisica. Credo che quando comincerò a guidare la moto un po’ più forte, potrò indurire le sospensioni, ma per il momento sono a posto così.

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Racer X: Ti monteranno l’avviamento elettrico?

Ken Roczen: Vedremo ad Anaheim 1 cosa succederà.

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Racer X: Quanto ti ci vorrà a ritrovare il feeling e a sistemarti sulla moto?

Ken Roczen: Dipende. Se guidi in pista all’aperto, non molto, bastano un giorno o due. Ma per il supercross devi essere molto preciso. In genere, se arrivi da una stagione outdoor e cominci a fare supercross, tutto ti sembra strano, super rigido. È così tanto diverso. Ora abbiamo cominciato i test molto presto, quindi adesso con la nuova moto devo solo metterci molte ore di guida. Come ho detto, nel supercross è un po’ più difficile. Hai piste impegnative e una moto totalmente differente, quindi è difficile. Ma ci vorrà solo un po’ più di tempo. Non sono per niente preoccupato, perché ho giusto tre mesi di tempo e non servono tre mesi per prepararti. Credo che abbiamo un buon programma.

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Racer X: Molti piloti che hanno corso per un lungo periodo con la stessa marca, quando hanno cambiato moto gli è sembrata straordinariamente migliore, molte volte solo per il fatto che fosse differente. Porta una ventata di novità. Quanto di questo si applica a te? Nel senso che la prima volta che ci metti sopra il sedere la senti diversa? Forse più larga o più stretta?

Ken Roczen: Questo è il punto, la Suzuki è veramente una buona moto. È molto stretta. Penso di preferire le caratteristiche di un telaio in alluminio perché è più rigido. Mentre la KTM è una moto più larga, ha molta potenza, flette in modo strano. Molto strano. In più ci sono le sospensioni, che sembrano più “sorde” alla risposta. Per alcune piste può essere buono, ma se tirate giù una Suzuki dal cavalletto, la sentite così morbida, libera, confortevole. È una caratteristica importante, che stavo cercando e andavo dicendo in continuazione a KTM che avevo bisogno di più comfort. Quindi ora il cambio è stato fatto e sono strafelice. Come hai detto, c’è un importante aspetto mentale, quindi va bene. Sono sicuro al 100%.

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Racer X: È un contratto di due anni?

Ken Roczen: Sì.

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Racer X: C’è stata una scelta tra RCH e Yoshimura o altri team? Cos’è che ti ha attratto?

Ken Roczen: Non penso che Yoshimura sia stato mai un’opzione possibile. Uno dei principali fattori è Red Bull. Tutti i team hanno delle opzioni. Ovviamente se vai nel team Kawasaki c’è Monster; non si sfugge. Avrei potuto tenere il mio abbigliamento, ma qui ho i miei sponsor personali per abbigliamento, energy drink, più l’immagine del team con Carey e Ricky.

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Racer X: … e i biglietti gratis per i concerti! (NdT: Uno dei proprietari del team RCH, Carey Hart, è il marito della cantante Pink).

Ken Roczen: Biglietti gratis, canzoni gratis al telefono, posso chiamare e comincia a cantare… in più conosco la Suzuki e sono convinto che per me fosse la direzione giusta da prendere e Red Bull è stato un grande fattore nella scelta. L’ultima cosa che avrei voluto fare sarebbe stato di lasciare Red Bull. Sono con loro da così tanto tempo e sono così solidi che non esisteva l’ipotesi di lasciarli.

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Racer X: Tu sei un protagonista dei social media. Quanto è stato difficile rimanere in silenzio dalla fine del campionato a oggi?

Ken Roczen: Molto duro. Specialmente da quando ho cominciato a guidare la nuova moto. È stato il momento peggiore. Volevo a tutti i costi postare

qualcosa! Appena ho potuto, ho postato molte cose perché avevo raccolto molte foto e altro. È stato difficile, ma a un certo punto ho cominciato ad apprezzare di essere fuori dal giro dei social, perché ti prendono troppo tempo; ma è quello che ti fa felice, quindi è meglio farlo.

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