Justin Barcia: Crunch Time – Interview!!!

Scritto martedì 9 Dicembre 2014 alle 15:05.

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Traduzione by Alberto Herholdt

Ragazzi, Justin Barcia dopo il Supercross di Genova tornò a casa e fece un pò di riposo, ora si è ripreso ed è risalito in sella, vi manda i saluti tramite MxBars e ringrazia per la splendida accoglienza ricevuta, avrebbe voluto fare le foto di rito ma aimè è finita in malomodo, comunque, qui un video intervista di Vital, sotto l’originale, mentre potete leggere la traduzione in italiano sotto!

Buona lettura!

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GB: Ciao Justin come ti senti dopo il tuo incidente in Italia?

Justin Barcia: E’ stato un brutto incidente ma fortunatamente senza troppe conseguenze. Poteva andare molto peggio. L’esperienza dell’ospedale in Italia non e’ stata il massimo perché c’era difficoltà di comunicazione per via della lingua e poi ogni giorno mi visitava un dottore diverso. Non è stato per niente divertente! Ho avuto una contusione dei polmoni con una fuoriuscita d’aria nel torace. Non mi dava fastidio ma mi hanno vietato di prendere l’aereo nei  due giorni successivi. Quando però sono salito sull’aereo per tornare a casa ero felicissimo di andare dal mio medico che mi ha sottoposto a dei raggi X e altri controlli vari e tutto ha dato esiti positivi. Sono solo un po’ tumefatto sulla schiena e sul collo. Ho preso una bella botta! Sono contento che il mio casco e il mio collare abbiamo fatto un ottimo lavoro. Guardarli dopo l’incidente mi ha fatto spaventare perché sono veramente segnati. Saltavamo quella sezione ogni volta che eravamo in pista ma quel giro ha prevalso la sfortuna. Pourcel ha provato una linea che non nessuno faceva durante la serata, ha girato stretto perdendo aderenza e non ha saltato. Io ho colpito il suo codino e Tomac mi e’ saltato sopra. Di sicuro non è stato bello trovarsi in questa situazione. Fortunatamente non è andata così male come poteva andare.

 

GB: Una botta così e nessuna conseguenza?

JB: Sono stato fortunato. Appena sono tornato a casa mi sono fatto visitare dal mio dottore alla mattina e nel pomeriggio mi stavo già allenando con la mia bici. Al momento il collo e’ l’unica cosa che mi fa male ma sto facendo dei massaggi.

Se qualcuno avesse perso il video dell’incidente eccovelo! :-O

GB: Questo incidente ha modificato i tuoi piani?

JB: Sono stato in ospedale un paio di giorni e ho dovuto spostare il mio volo. Quando mi hanno visitato dicendomi che ero pronto per volare volevano tenermi lo stesso sotto osservazione un’altra notte ed ho fatto quello che mi hanno detto anche se volevo partire. Come ti ho già detto i dottori cambiavano in continuazione fino a che un altro dottore è venuto una sera e mi ha detto che avevo una frattura al fianco. Io gli ho detto che non poteva essere possibile perché riuscivo a camminare e se fosse stato rotto l’avrei capito. Il dottore voleva farmi ulteriori lastre ma io mi sono rifiutato perché me ne avevano già fatte abbastanza e se sarebbe arrivato un altro dottore me ne sarei andato. Non volevano farmi uscire così mi sono tolto tutti i tubicini e sensori che mi avevano attaccato e sono scappato dall’ospedale! Hanno cercato di rincorrermi per strada ma io non mi sono fermato. Sono stato sdraiato in un letto per tre giorni e alla fine sono dovuto scappare perché non mi lascavano andare. E’ una cosa completamente diversa dagli Stati Uniti dove se un medico ti dice che sei a posto sei a posto, lì invece ti dicono che sei a posto e poi arriva un altro medico dicendo che hai una frattura dopo tre giorni. Appena arrivato in ospedale mi hanno detto che il collo era a posto poi il giorno dopo un altro medico mi ha detto che non mi dovevo assolutamente muovere perché pensiamo che hai una frattura al collo. Un giorno pensavo di essere ok e l’altro no. Alla fine me ne sono andato perché non vedevo l’ora di farmi visitare dal mio medico. Fortunatamente e’ tutto a posto! E’ stata un’ esperienza spaventosa. Dopo che ho preso quella botta non avevo fatto a tempo a prendere il primo fiato che mi avevano già caricato sula barella e mi impedivano di fare qualsiasi cosa.

 

GB: come stanno andando i test?

JB: Sono contento con la mia moto. Stiamo provando cose diverse e la moto mi piace veramente tanto. La Yamaha ha veramente tanta potenza e stiamo cercando renderla un po’ più dolce ai bassi e siamo sulla buona strada. Non mi sono mai allenato così tanto sulla moto in off season nella mia carriera come quest’anno. Giro fino a che non ce la faccio più e penso che questo mi renda anche più forte fisicamente.

 

GB: Johnny (O’Mara) è qui con te oggi.

JB: Johnny e’ una brava persona. E’ venuto qui oggi ad aiutarmi. E’ in Florida solo il venerdì e lo vedrò poi solo settimana prossima quindi cerchiamo di approfittarne per lavorare duro girando il più possibile.

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Justin Barcia: Crunch Time

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