COSE DA FARE E DA NON FARE SUL PODIO

Traduzione by Ragno-RMZ

Per tornare a parlare di Lost in translation, la nostra famosa rubrica molto carina, lo facciamo con un articolo by Racer X, dove si elencano 12 cose da fare e da NON fare sul podio, esempi ce ne sono a bizzeffe, ma questi crediamo che bastino, ovviamente dividiamo l’articolo in due, la seconda parte la pubblicheremo mercoledì, grazie a Ryan che ci fa la traduzione!

Buona lettura!

Articolo by 

 
Noi diciamo di essere qui per parlare di gare…ma se viene detto qualcosa di oltraggioso sul podio, il risultato è che si parla molto di più di questo che di quello che succede nei 20 giri ( o 30+2) di gara.

Quindi..riassumendo…questa settimana dobbiamo ringraziare il nostro Team, quello nell’alto dei cieli che ci mantiene sani, e parlare di tutto il duro lavoro svolto in questa settimana…Ma proprio tutti hanno lavorato duro! 😀
Questa  settimana parliamo dei discorsi del podio…e non riusciamo a ringraziare tutti abbastanza ! ( NDR derisione dei lunghissimi e noiosi ringraziamenti dei piloti a fine gara)

1) DA FARE
Ringraziare i tuoi sponsors

Ok,è noioso si sa, ma la lista degli sponsor sarebbe nulla in confronto a quella delle multe provenienti proprio dagli sponsors stessi se i loro piloti non li nominassero! E’ il mondo in cui viviamo d’altronde!
Raggiungi veramente il massimo quando sulla pitboard ti ricordano di dire : ” e ringrazio tutti quelli che ho dimenticato!”.
Ebbene si, ti ricordano anche del fatto che alcuni te li sei dimenticato. E’ successo anche questo!

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2) DA NON FARE
Andare nudi sul podio!

Nel 1994 il Supercross non aveva proprio raggiunto un livello di professionalità come quello di oggi..A causa di un caldo devastante, Jeremy McGrath , al SX di Las Vegas , decise semplicemente di andare sul podio a torso nudo. Niente maglia, niente loghi degli sponsor, solo degli occhiali Oakley e dei capelli alla moda! Al giorno d’oggi non succederebbe mai probabilmente…

FOTO http://rx.iscdn.net/2015/11/113624_mcgrath_podium_no_shirt_-_moto_verte.jpg

3) DA FARE
Parlare trash! (per non dire altro)

Nel 1996 il campionato National 250 è stato davvero divertente. McGrath dominava fino a quando si infortunò al piede, Jeff Emig entrò in forma a metà stagione come al solito, e i due arrivarono alla gara finale a Steel City quasi a pari punti. McGrath aveva dichiarato già l’anno precedente che proprio Steel City era la sua pista preferita.
Nella penultima gara, Davey Coombs ( proprio colui che ora organizza il National) , allora pit reporter per ESPN, chiese a Emig riguardo alle sue chance per l’ultima gara…sulla pista preferita di McGrath. “Beh, vedremo chi la preferisce di più (Steel City) quando uno dei due terrà la tabella N.1 in mano!” disse Emig.
Emig si impose con un 1-1 e vinse il titolo.