Traduzione by RAGNO – RMZ
Eli Tomac ha iniziato la 2016 Monster Energy Supercross Series con tre quarti posti e un settimo ad Oakland, ma la velocità non è mai stata messa in considerazione.Il #3 ha segnato il giro più veloce in A1 e A2, ma reduce da un brutto infortunio, deve ancora tornare ad avere la giusta confidenza.
A Glendale, Arizona, sabato ha ottenuto finalmente il suo primo podio e lo abbiamo intervistato per sentire le sue sensazioni.
MXLARGE – Eli, primo podio dell’anno nella prima volta qui a Glendale.Come ti senti dopo stasera?
TOMAC – Oggi in generale è stato un grande miglioramento. Nelle scorse settimane ho faticato ad essere consistente dalle prove fino alla gara.Ho avuto buone heat ma non dei grandi Main. Oggi finalmente mi son sentito a mio agio in moto e ho fatto un bel passo avanti. Ci ero arrivato vicino già ad Anaheim, ma penso che con i miglioramenti ottenuti, sarò in grado di lottare per il podio da qui in avanti.Spero che arrivi anche una vittoria, a breve.
L’anno scorso avevi vinto qui, ed hanno portato lo stesso tipo di terra quest’anno. E’ stato forse questo il fattore chiave che ti ha fatto sentire confortevole o non pensi abbia fatto differenza?
TOMAC – Mah, la pista si è rovinata come al solito e di solito me la cavo bene su terreni scivolosi. E’ stato simile a Phoenix, c’erano canali in alcune curve, duro compatto in altri posti, quindi penso sia stato più o meno come sempre.
Stavi seguendo Roczen, e ti eri avvicinato fino a 1.6s quando hai perso l’equilibrio nelle whoops e non sei riuscito a mantenere il tuo ritmo.
TOMAC – Si è vero, mi ha rotto un pò il ritmo.Ho avuto quel grande rischio e mi sono irrigidito un pò, cosi ho dovuto rallentare il passo e cercare di recuperare. Alcuni ragazzi son riusciti a spingere qualcosina in più di me negli ultimi 9 giri, ma penso di essere pronto a farlo anche io a breve.
Sei ormai un veterano e sai come funziona, un cambio di moto richiede sempre adattamento, ma ti sentivi frustrato per non essere ancora arrivato a podio?
TOMAC – Beh, si è stato frustrante perchè alla fine siamo qui per vincere. Però non potevo alzare troppo i miei obiettivi subito, a causa appunto del cambio moto e del grande infortunio da cui arrivo. Diciamo che il podio è gia ottimo.
Adesso si torna a San Diego per la seconda volta nel 2016 e la terza di sempre. Come la pensi su quella struttura?
TOMAC – Eh non lo so. Sinceramente non sono mai stato un fan di quella struttura. E’ abbastanza stretta, io preferisco i grandi stadi con un grande spiazzo aperto. Alcuni degli stadi da baseball sono ok, ma quello di San Diego è un pò piccolo.Dipende tutto da quello che fanno con il layout della pista.
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