L’altro pilota che siamo riusciti ad intervistare con tutta calma al GP del Trentino è Romain Febvre, il Campione del Mondo 2015 è concentrato e a quanto dice è già al 100%, deve solo eliminare gli errori, perché sa che è uno dei tre che lotta per il titolo, a nostro avviso è veramente veloce e potrebbe essere l’unico completo, al momento, in grado di poter vincere il Mondiale 2016!

Di seguito l’intervista di Ryan Introvigne e Riccardo Rosa Salva

Buona lettura!

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MXBARS – Ciao Romain come stai?

FEBVRE – Bene! Sono molto contento di essere qui in Italia e mi sento proprio bene.

Ti senti già al 100% della forma o pensi di poter migliorare ancora?

FEBVRE – Si, mi sento molto bene e sono al 100% fisicamente ma si può sempre migliorare.. e abbiamo fatto alcune modifiche alla moto che speriamo funzionino questo fine settimana ma sicuramente possiamo sempre migliorare anche qui, comunque al momento tutto va per il meglio.

Hai sempre mostrato un’ottima condizione fisica per tutti i 30 minuti di gara e questo ti ha permesso di fare grandi rimonte:

FEBVRE – Si mi sento molto forte e riesco sempre a spingere al massimo fino alla fine.

Gajser ci ricorda te l’anno scorso, cosa pensi della sua guida aggressiva?

FEBVRE – Si, sicuramente… tutti i nuovi piloti che arrivano dall’MX2 sono sempre molto forti e Tim Gajser sta davvero guidando molto bene per essere il suo primo anno in 450. È vero, ricorda me l’anno scorso ma ora anche Cairoli sta tornando in forma e ad ogni gara facciamo delle belle battaglie. Questo è quello che il pubblico vuole vedere e vincerà il migliore.

L’anno scorso ci sei sembrato cambiato dopo la tua brutta caduta a Maggiora, quando hai comunque e incredibilmente vinto con il manubrio storto! Pensi di aver migliorato la tua guida sulla 450 dopo quell’episodio?

FEBVRE – È difficile da dire… non so se ho cambiato qualcosa… ma i risultati sono arrivati velocemente. La settimana prima avevo vinto in Francia e poi ho vinto di nuovo a Maggiora nonostante la caduta… quindi da lì in poi la mia confidenza era altissima e quando hai fiducia in te stesso è tutto più facile. Non credo di aver cambiato molto il mio stile, più che altro sono stati i risultati che mi hanno caricato e mi hanno aiutato ad avere più fiducia in me stesso. Non ho più avuto tanti incidenti dopo Maggiora e quando sei confidente è più facile migliorare.

Sembrava proprio che da quel momento in poi avessi capito davvero quanto eri forte e qual era il tuo reale potenziale:

FEBVRE – Si sicuramente, come ho già detto è molto difficile quando si arriva in questa categoria, ma grazie ai risultati che stavo ottenendo ho realizzato che ero più forte e veloce dei migliori piloti della 450 e mentalmente mi ha aiutato molto. Anche se partivo male o cadevo riuscivo ad essere forte mentalmente e recuperare. Quest’anno è uguale perché sta andando tutto molto bene e cercheremo di continuare così.”

Qual è stata la cosa più difficile da imparare nel passaggio dalla 250 alla 450?

FEBVRE – Con la 450 è molto più importante trovare il giusto set-up della moto. Con la 250 anche se non sei perfettamente a posto riesci a guidare lo stesso ma con la 450 c’è molta potenza e se la moto non è regolata bene diventa molto difficile.

È vero che lo scorso fine settimana in Germania il tuo compagno di squadra Jeremy Van Horebeek ti ha detto che se tu gli avessi rubato il cancelletto ti avrebbe buttato giù alla prima curva?

FEBVRE – Si, ma preferisco non parlarne… non è bello quello che è successo.

Si dice in giro che Jeffrey Herlings sia ancora più veloce con la 450, cosa ne pensi?

FEBVRE – Si ma io non l’ho mai visto e non posso dirlo. Sicuramente sarà veloce ma… correre con la 450 è molto diverso.

In quasi ogni GP di questa stagione sei andato meglio nella seconda gara. Forse perché ti piacciono le piste più segnate o ci sono altri motivi?

FEBVRE – Si è vero. Faccio fatica a trovare subito il ritmo perché quando ci sono tante classi che corrono nella stessa giornata facciamo il warm-up alle 9 di mattina e poi passa tanto tempo prima della gara. Nei primi giri di gara1 faccio fatica perchè impiego più tempo degli altri a trovare il ritmo.

Anche se ormai Desalle e Paulin sono fuori dalla corsa al titolo stiamo assistendo ad un campionato eccezionale, forse il migliore degli ultimi dieci anni. I due esordienti contro il leggendario veterano Tony Cairoli. Chi consideri il tuo più grande rivale per il titolo?

FEBVRE – Sicuramente Tony e Tim visto che stiamo lottando insieme in ogni gara, ma sicuramente anche piloti come Nagl e  Desalle che nonostante sia escluso dalla lotta al titolo quando rientrerà sarà forte.. quindi non ci sono solo due piloti ma tanti altri come avete visto, anche il mio compagno di squadra Jeremy è competitivo. Ora anche Charlier sta tornando.. quando parti bene e sei davanti è facile ma quando sei dietro e devi superare sono tutti molto forti e diventa difficile.

Preferisci piste sabbiose e faticose o piste veloci e dure?

FEBVRE – Non mi fa molta differenza. Mi piacciono tutte. Mi piace anche quando piove e quando c’è fango ma solitamente qui ad Arco facevo un po’ fatica. Infatti quest’anno prima di venire qui, mi sono allenato sul duro proprio in Italia, su piste molto dure. Comunque come dicevo non mi fa molta differenza e penso che questo sia un mio grande vantaggio.

Gajser andrà alla Monster Cup quest’anno, ti piacerebbe partecipare se ne avessi la possibilità?

FEBVRE – Ah…! Non ci ho mai pensato prima. Sicuramente sembra una gara molto bella. Sono andato l’anno scorso a vederla su invito della Monster ed è stato molto interessante. E’ una gara a metà tra Supercross e Motocross. Non è un vero e proprio Supercross, quindi credo che i migliori piloti Europei potrebbero fare bene lì. E’ sicuramente qualcosa di speciale con tutti i migliori piloti del Supercross Americano, se andrò sarà molto difficile vincere ma sarebbe una bella cosa da fare. Non penso che ce la farò quest’anno, ma magari in futuro… chissà!

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