James Stewart – Vitalmx Interview – Onboard!

Scritto giovedì 26 Maggio 2016 alle 23:57.

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Traduzione by Alberto Herholdt

Un interessante intervista a James Stewart dai ragazzi di VitalMx, parole che fanno capire quanto James voglia esserci e quanto ami questo sport, ma sopratutto delle parole dure che potrebbero portare ad una fine!

A fondo pagina l’onboard di Hangtown e la video intervista in lingua originale!

Buona lettura/visione!

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Vitalmx: Ok James cos’è successo questo weekend?
JS: Sono caduto nella parte di pista vicino alla zona dei meccanici. Ho colpito una balla di paglia, molto probabilmente la stessa che ho colpito anche nel giorno della stampa. Il colpo mi ha fatto uscire la spalla perdendo la mano dal manubrio. Quando sono volato giù dal gradone ho picchiato la spalla che fortunatamente e’ rientrata in sede. Sono rimasto a terra per circa un minuto perché non riuscivo a capire bene cosa fosse successo e cercavo di riprendere fiato. Adesso è mercoledì e sto cercando di recuperare il più possibile.

Cosa succederà questa settimana?
Fortunatamente la spalla e’ rientrata da sola non creando grossi danni. Ho la giuntura acromio- clavicolare un po’ conciata e i legamenti infiammati ma aperte questo bisogna vedere come mi sento nei prossimi giorni. Voglio provare a correre perché non voglio rimanere a casa. E’ dura per tutti noi del team. Staremo a vedere cosa succede.

Guardando sopra la tua testa non vedo la nuvola nera che sembra accompagnarti da un po’ di tempo.
Credo che qualcuno stia usando una bambola voodoo e questo non mi piace. E’ dura continuare ad avere incidenti ma per fortuna finora non hanno avuto gravi conseguenze. Fortunatamente continuo a tornare a casa contento perché ho comunque molte cose che mi rendono felice al di fuori dalle moto. Sono sicuro di poter ancora vincere e questa e’ la forza che mi fa ancora correre altrimenti avrei già smesso. Aspetto solo che ritorni a splendere il sole su di me.

Abbiamo sentito che ci sono grosse novità in arrivo.
Si diventerò papà di un maschietto. La nascita è prevista il 7/7… Non ci sarebbe giorno migliore. Dovrebbe uscire il 7 di Luglio e a perte questa notizia che vi ho dato, cercherò di continuare a mantenere la mia vita privata il più riservato possibile. Sono molto esaltato da questa cosa e spero che tutto vada per il verso giusto. Sarà dura staccarsi da lui per andare alle gare lasciandolo a casa.

A Las Vegas ti abbiamo visto saltare dalla gioia per la vittoria di tuo fratello Malcolm. Sembrava che tu fossi più felice di alcune tue vittorie.
Ero molto felice anche perché è passato un po’ di tempo dall’ultima mia vittoria di un campionato. Non vedevo l’ora di festeggiare con lui perché dal ragazzo cicciottello che era con cui mi divertivo a pescare, a vederlo l’uomo che oggi mi rende felice. Ho visto quanto lavoro ci ha messo dentro per arrivare a questa vittoria. Un’altra cosa molto bella e’ che siamo due fratelli ed entrambi abbiamo vinto un titolo di Supercross. Siamo una famiglia molto unita ma credo che questa vittoria di Malcolm sia più merito mio che di mio padre. Devo molto a mio padre perché mi ha insegnato lui ad usare le marce e la frizione su una moto. E’ stato un padre duro alcune volte ma sono sicuro che senza di lui e la mia famiglia non sarei la persona che sono oggi.

Delle volte ho visto tuo papà arrabbiato con Malcolm.
Si succede ma io e Malcolm abbiamo anche la capacità di non dare troppo peso a queste cose facendocele entrare da un orecchio e facendole uscire dall’altro. Mio padre ama le gare e sicuramente gli stiamo facendo vivere il suo sogno. Lui e’ il primo a dirmi che non posso mollare quando mi faccio male e che devo tenere duro e continuare a spingere. A tutti i piloti viene in mente di smetter quando ci si fa male e questo e’ quello che è successo proprio a lui in passato, quindi delle volte glielo rinfaccio. Mio padre e’ un uomo divertente ed io lo amo per questo.

Questa settimana durante la conferenza stampa ti abbiamo sentito dire più di una volta che non smetterai e che continuerai a correre. Stai combattendo ancora?
Si c’e’ ancora tanto per il quale combattere. Gli ultimi due anni per me sono stati veramente difficili e molta gente mi chiede se voglio andare avanti. Nella mia vita sono successe molte cose positive e penso che sia prematuro smettere. Come ti ho già detto prima, sto aspettando un figlio, ho la mia azienda di abbigliamento Seven. Ho molte cose che stanno andando bene, so di avere ancora parecchio talento e credo ancora in me stesso. Mi sento bene e c’e’ solo qualcosa che manca a questo punto. Devo tornare ad essere più confidente in moto e tornerò a vincere prima di smettere, questo è sicuro.

Tutti questi infortuni, quanto ti sono pesati in questa stagione?
Mah l’entrata di Dungey mi e’ pesata parecchio. Tuttora non lo giudico per quello che è successo perché fa parte delle gare. Dopo aver vinto la Straight Rythm non essendo in splendida forma, pensavo di poter far bene questa stagione. Dopo essermi infortunato a Parigi (Novembre), sono dovuto rimanere fermo tre settimane. Il team ha ricevuto dei pezzi factory tardi e quindi abbiamo avuto veramente poco tempo per testarli. Poi la prima gara e’ andata com’è andata e da lì è stata tutta una discesa. La mia preparazione non è stata sufficiente e questo è il motivo perché la mia stagione di Supercross ha fatto schifo. Adesso non voglio che succeda lo stesso anche per la stagione di Motocross.

Voi dimostrare qualcosa quest’estate al pubblico?
Non proprio. Molte persone e me stesso compreso, si dimenticano quante gare ho vinto in passato. Tra Heat e Moto ho vinto una cosa come più di 300 gare. Molte persone mi giudicano solo per come sono andate le ultime gare. Io mi giudico per come sta andando la mia carriera. Ho vinto molte gare e ne voglio vincere ancora tante e non mi interessa di quello che pensa la gente che non crede più in me. Voglio dimostrare a me stesso che sono in grado ancora di correre e che c’e’ ancora una ragione per farlo. I ragazzi del team credono in me, vedono che ho ancora del talento e sanno che voglio tornare a vincere. Quindi spetta a me dimostrare quello che posso fare.

Qual’e’ il tuo piano per l’anno prossimo?
Il piano è semplice. Se non farò dei risultati non continuerò a correre ma so che vincerò quindi continuerò a correre. E’ stato un anno difficile ed è stata dura continuare ad andare avanti. So che siamo sulla buona strada e sicuramente troveremo una soluzione.

James Stewart Moto 1 – Hangtown MX Lucas Oil Pro Motocross Championship 2016

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