CHAD REED – AFTER MANTOVA 2016!

Scritto mercoledì 29 Giugno 2016 alle 20:18.

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CHAD REED DOPO MANTOVA 2016!

Traduzione by Riccardo Rosa Salva

Abbiamo incontrato Chad Reed nel weekend del GP in Lombardia o Italia come molti lo chiamano, noi sapevamo che Chad non avrebbe concluso molto in queste apparizioni, ma non perché siamo veggenti, perché immaginiamo che un pilota dopo una stagione Supercross e senza allenamento al Motocross, venuto in Europa per……”vacanza”, avrebbe fatto quel che avrebbe fatto, in sostanza, noi lo abbiamo intervistato in due mandate, partiamo dal fondo, ovvero dal dopo gara a Mantova, gara pressapoco disastrosa, poi settimana prossima pubblicheremo la prima parte che è quella fatta il Sabato prima delle gare per confrontare quanto raccontato!

Buona lettura e non perdetevi la prima parte di settimana prossima!

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Dopo questo GP della Lombardia la tua “vacanza lavorativa” è ufficialmente finita: a Matterley Basin hai concluso 14esimo e 17esimo, mentre qui in Italia non hai finito la prima gara e non hai neanche preso parte alla seconda. A dire il vero settimana scorsa avevi anche una buona velocità, ma qui invece non è andata proprio come speravi.. raccontaci come è andata!

Si settimana scorsa in Inghilterra non è andata poi così male… e penso che se avessi fatto delle partenze decenti e se mi fossi sforzato un po’ di più stringendo i denti per il dolore forse sarei potuto finire tra i primi dieci.. ma essendo partito così male e fuori dai dieci era molto difficile..

Comunque settimana scorsa mi sono divertito tantissimo a dire la verità.. poi ho girato un po’ questo mercoledì e da subito la mano mi ha fatto ancora male.. ho pensato “ca**o sto davvero invecchiando..!” e ma ho pensato che forse per sabato sarei stato a posto.. ma invece ieri mi faceva ancora male… siamo andati a fare una radiografia e non c’è niente di rotto… quindi probabilmente ho solo preso un gran colpo all’osso … ad essere onesto dal male che mi fa sembra proprio che sia rotto… ma non lo è… e allora mi sono anche chiesto se non sto facendo un po’ la fighetta.. (ride).. comunque mi faceva molto male ma ho cercato di tenere duro, di correre lo stesso e cercare di finire la gara. Il fatto che fosse così caldo mi ha motivato perché sapevo che gli altri non ci sono abituati e sarebbero stati in difficoltà.. mi son detto di cercare solo di fare il mio ritmo.. ma poi mi sono ritrovato in 19 o 20isma posizione.. o giù di lì.. e dopo ho avuto dei problemi alla moto.. quindi… non so cosa sia successo.. ma ho preso paura.. si è spenta da sola.. e così ho deciso di ritirarmi e non correre la seconda gara… Qui non abbiamo un camion pieno di motori e pezzi di ricambio, e non ci sono punti in palio per me… e quindi abbiamo deciso che era finita e abbiamo cominciato a smontare i nostri pezzi e a fare i bagagli .. ma è stata una bella esperienza e mi sono divertito molto.. è stato un lavoro duro ma un lavoro divertente.. e adesso penso solo a tornare in Australia per fare finalmente una vera vacanza!

Hai detto che non avevi i pezzi per sistemare la moto dopo il problema nella prima gara, hai avuto il supporto del team ma forse non quanto avresti voluto?

No no, per niente, non è andata così.. in realtà il problema non è neanche stato affrontato.. era chiaramente un problema elettrico.. ed è stata una mia scelta quella di ritirarmi… penso che se davvero avessimo avuto bisogno di qualche pezzo il team ce l’avrebbe fornito senza problemi.

L’ho preso come un segno del destino… mi faceva male il braccio.. non stavo guidando al 100%… praticamente stavo solo cercando di guidare più pulito possibile e di aspettare che gli altri si stancassero col caldo… e ad ogni minuto che passava li vedevo sempre più sofferenti.. questo era il mio unico punto di forza in pista.. ma quando poi la moto si è spenta ho capito che non era giornata.. e così mi son ritirato.

Dopo la caduta di Febvre di settimana scorsa ci siamo chiesti se avresti avuto l’opportunità di provare alcuni dei suoi pezzi speciali, o se ne avete almeno parlato col Team?

No, mai.. ma se fossi venuto qui per fare più gare, se fossi determinato al massimo per andare in pista a correre e dare tutto, se fossi ben preparato fisicamente e forte abbastanza per tenere tutta una gara di motocross .. allora forse si la Yamaha o qualcun altro avrebbe proposto di farmi provare una delle loro moto factory. Ma sono contento della mia moto e mi hanno dato tutto quello che ho chiesto.. e come potete immaginare non è così facile prendere un aereo e saltare subito sulla moto di un altro con tutte le sue impostazioni.. bisogna lavorare tanto sull’elettronica e sulle sospensioni prima di trovarsi bene con una moto nuova… invece così conoscevo già la moto e sapevamo che era affidabile e ci abbiamo provato, e i miei risultati non sono mai stati influenzati dal non essere su una moto factory.

Quindi hai solo cercato solo di guidare in sicurezza e di tornare a casa tutto intero..?

Si e oggi non ero a posto fisicamente, non ero al 100% e non ho mai trovato il mio ritmo per tutto il weekend… ma settimana scorsa si, credo che con una partenza migliore avrei potuto fare un po’ meglio… è sempre bello stare nei primi dieci.. quando si corre tra i primi dieci è un po’ più bello.. guidano in modo diverso.. puoi fidarti un po’ di più… ma quando ero dietro, ero in mezzo a piloti che non conosco molto… e lì dietro fanno le cose un po’ diversamente da quello che mi aspettavo… e per me che ho passato la carriera nelle prime posizioni… davanti c’è uno stile di guida a cui ti abitui che è diverso da quello delle retrovie..

E che differenze di stile ci sono tra le retrovie in America e in Europa??

Uhmmm.. sono simili onestamente… imprevedibili…! si è uguale… ma se confrontamo in generale USA e Europa.. allora si, guidano abbastanza diversamente qui…. cercano sempre di “spazzolare” le curve… Poi oggi tutti hanno usato la gomma da sabbia per la partenza, ma poi era terribile da usare nel resto della pista… ma siamo stati tutti obbligati ad usarla, e solo per la partenza.. sarebbe stato bello poter andare in giro per la Pit Lane e dire: “Hey, sta gomma da sabbia non piace a nessuno… non usiamola in gara così saremo tutti uguali”, perché penso davvero che nessuno si sia divertito a guidare con quella gomma nelle parti dure della pista.

E cosa ne pensi della pista qui a Mantova? Settimana scorsa in Inghilterra forse era un po’ più “americaneggiante”, ma qui era proprio la tipica pista europea un pò così..?

Si… era qui davvero brutta ad essere onesto.. e penso che quello che l’ha resa ancora peggiore, almeno da quello che ho visto nei video e in giro, è il fatto che si sono corse così tante gare dei giovani.. e quindi c’erano delle buche dove non avrebbero dovuto esserci.. le buche cominciavano molto prima di dove me le aspettavo.. parlando anche con Jeremy VH e altri miei compagni di squadra qui, la pista era molto impegnativa per questo motivo… sembrava di stare a Glen Helen il giovedì pomeriggio con tutte quelle strane buche che si formano dopo che ci hanno girato i ragazzini con i 65, 85 e 125… e su cui non sono abituato a guidare… e non è che non abbia mai girato in queste condizioni, ma è passato molto tempo…!

Qual è il tuo programma adesso, vai in Australia? Far guarire la mano?

La mano è a posto, ho fatto le radiografie e non è rotta.. quindi non devo preoccuparmene troppo…. In realtà sono più preoccupato per il mio gomito.. che mi sono sono trascinato per tutto l’anno e per tutta la stagione di Supercross… a volte non mi da fastidio e a volte invece si infiamma.. ho una piccola tendinite, il famoso gomito del tennista.. forse con questo mese di pausa in Australia riuscirò a rilassarmi un po’ di più e a farlo guarire.

Parteciperai all’USGP ?

Si, devo partecipare per contratto.. ma a quel punto spero davvero di poter cominciare a concentrarmi sulla stagione SX2017.. vedremo, ma ci sarò sicuramente.

E per quanto riguarda il Nazioni?

Al Nazioni probabilmente non ci sarò… tutto dipende dal governo Australiano che per ora sta investendo solo sulle Olimpiadi… non c’è budget.. e non so neanche chi sarebbero i miei compagni di squadra..e quello che mi chiedono di fare non coincide molto con le mie aspettative e per questo non credo che parteciperò.

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